
Quando si dice guardare lontano (vedendoci lungo). La bandella de In viaggio contromano. The Leisure Seeker (Marcos y Marcos, traduzione di Claudia Tarolo) si chiude così: “Un romanzo … pronto per un film strepitoso”.
Era il 2009, Michael Zadoorian era tornato nelle librerie italiane a un anno da Second Hand. Una storia d’amore (Marcos y Marcos, traduzione di Michele Foschini; da aprile 2016 anche nella collana miniMARCOS). Dopo avere conosciuto Richard, il junker che considera gli oggetti usati “un modo per toccare una persona senza incasinarsi con i sentimenti”, e si rifugia nel suo negozio di cianfrusaglie; dopo avere riso assistendo a scene esilaranti girando per “esclusive” vendite da garage trasformate in guerre di conquista combattute a suon di padellate per accaparrarsi una “preziosissima” tazza sbeccata; dopo essersi arrabbiati con Theresa, averle perdonato tutte le sue paturnie, avere capito, avere imparato a volerle bene, ora si impazziva per Ella e John (due coniugi anziani decisamente e eufemisticamante malconci): chi aveva amato il primo Zadoorian adorava In viaggio contromano. The Leisure Seeker, romanzo on the road over ottanta (e in camper).
Detroit, da città in disarmo e perfetta patria dei junker, proprio grazie alla decisione di Ella (che dice addio alla chemioterapia e non permette che l’alzheimer di John li condizioni) si trasforma in porto da cui salpare, in un tramonto che in lucentezza non ha nulla da invidiare all’alba.
Questo viaggio, il nostro ultimo viaggio, l’abbiamo organizzato all’improvviso, privilegio dei pensionati. E sono felicissima della mia scelta, anche se tutti (medici e figli) volevano impedirci di andare.
Ella e John, diretti a Disneyland sul loro Leisure Seeker, diventano paradigma di libertà e passione – gioiosa – per la vita. Scelgono di non lasciarsi vivere né morire, di fronte a un bivio imboccano la loro strada e vanno.
Dall’uscita del romanzo sono passati sette anni e ecco che In viaggio contromano (tanto lieve e tanto profondo) sta diventando quel “film strepitoso” preconizzato: la regia è di Paolo Virzì (coadiuvato nell’adattamento da Francesca Archibugi e Francesco Piccolo) e i protagonisti due attori stratosferici, Helen Mirren e Donald Sutherland.
Rideremo e ci commuoveremo al cinema come è stato leggendo un romanzo in cui si parla di malattia, vecchiaia, dolori ma soprattutto di Amore, al di là di tutto. Le teorie e le opinioni si fanno da parte, come quando passa il Leisure Seeker di Ella e John; poi la vita finisca come deve (ma non prima del tempo, nella rinuncia).
IN PERLE: Leggete In viaggio contromano. The Leisure Seeker, vedrete che risveglierà la vostra voglia di vivere, sorridere e – pure, sì – andare al cinema. (Addolcirà l’attesa il backstage fotografico a cura di Michael Zadoorian: tenete d’occhio la sua pagina facebook.)
In viaggio contromano. The Leisure Seeker,
Michael Zadoorian,
traduzione di Claudia Tarolo,
Marcos y Marcos – 2009