
Con PINNA MORSICATA, il suo primo romanzo per ragazzi – da 6 a 100 anni! – Cristiano Cavina ci regala una favola blu mare e gialla come le pinne dei tonni, scritta con una lingua che culla e ci porta lontano, dolcemente con la corrente.
Cristiano Cavina è passato dalla poesia da scalpellare dalla roccia della vita (che riluce sotto la polvere dei campetti da calcio, che ti accompagna come le parole di una nonna) alla liricità del racconto della gioia perduta, di errori commessi e della colpa.
Pinna morsicata è un delfino che ha sbagliato e si è spezzato il cuore da solo. Per questo ha abbandonato il suo Clan e la rotta di casa. Vuole dimenticare, le responsabilità e il dolore – ma soprattutto i tempi felici. Poi arriva Spigolo e cambia tutto, non subito ma quel pesce che assomiglia un po’ a una valigia, un po’ a una busta della spesa e un po’ anche a una trapunta costringe Pinna a uscire dall’autoreferenzialità del dolore. Spigolo è il controcanto perfetto di Pinna; lui ha la forza dirompente dell’ottimismo, della saggezza conquistata che ti impedisce di piangerti addosso. E ha la sfinente simpatia logorroica di Ciuchino che assilla Shrek. Chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera e dimostra che sì ci sono tanti modi di avere il cuore spezzato sì, ma anche per provare a essere felici, in modo diverso nei diversi momenti della vita – per quello che si ha e che si può.
In perle: Pinna Morsicata ha la delicatezza e la profondità che arricchiscono la favola Nessun luogo è lontano di Richard Bach. Lo spirito e lo sguardo scanzonato del monello… Cristiano Cavina!
4 su 5