Quanti pensieri
di amori
scomposti
e corpi
dolenti
come vecchie
marionette
bruciaticce
ho avuto su di te
compulsandoti
col pollice
la mano
e dicendoti
della sera
o soltanto, chessò
mandandoti un messaggio
in cui entrambi scherzavamo
e forse no.
Ivano Porpora è (anche) un poeta. Il suo inchiostro sono gli umori e i fluidi del corpo, come i suoi omologhi antichi intingevano nel sangue piume e pennini. Le poesie di Porpora hanno colore, sapore, vita; sono bestiole che si pascono di scagliette di pelle e di sale, ti puntano contro occhi dalla dolcezza profonda – abisso o volo infinito.
Ovunque le leggiate – sono tante le poesie d’amore che arricchiscono la pagina Facebook dell’autore – le “parole a capo” di Ivano Porpora si inchiodano come post-it addosso.
Che strano
Che mentre mi dici
Che non mi vuoi
Più
Ti sia sparita
Ogni linea
Dalla mano.
Parole d’amore che moriranno quando morirai, Ivano Porpora, Miraggi edizioni – settembre 2016
Agenzia Stradescritte